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Thor Heyerdahl | Cos’è la determinazione?


Cos’è la determinazione? Cosa significa essere appassionati e vivere per le proprie idee, perseguire un progetto, un sogno? La risposta ce l’avrebbe potuta dare e ce l’ha data a suo modo, Thor Heyerdahl, l’ultimo vero esploratore del XXI Secolo.

“…eppure non ero un marinaio, non conoscevo le barche, non ero un espero di balsa né un etnologo. Ero arrivato a formulare la mia teoria sulla possibilità di questa traversata seguendo altre strade. Ero del tutto sicuro che fosse già stata compiuta prima, cosi’ sicuro che i miei cinque amici si erano fidati di me; sapevano che non avrei rischiato la mia vita o la loro se non fossi stato io stesso del tutto sicuro che saremmo arrivati vivi dall’altra parte (dell’Oceano Pacifico, ndr), su un’isola della Polinesia…”

Queste sono le parole di Heyerdahl, scomparso all’età di 87 anni nell’aprile del 2002. Viveva da tempo in Italia, precisamente in Liguria, in una grande casa affacciata sul mare, l’amore della sua vita. Il rammarico è di non averlo potuto incontrare, anche se così vicino. Conoscere il padre della grande traversata dell’Oceano Pacifico a bordo della zattera Kon-Tiki, sarebbe stato un privilegio non comune.

…la cosa più importante di ogni spedizione è sapere esattamente ciò che si fa e fare una programmazione accurata. La più difficile è il finanziamento. La spedizione della Kon-Tiki (1947, ndr) non fu certo un’eccezione. Chi avrebbe finanziato un’avventura alla cui base c’era un’idea eretica? Se oggi ripenso alla violenza delle opposizioni, vedo che solo la fiducia in ciò che stavo facendo mi aveva dato la forza di contrastare un intero mondo di autorità e varare la zattera. Dopo di che non avemmo alcun tipo di problema con il tempo e il vento…finchè non incontrammo di nuovo le autorità…”

La riuscita della spedizione Kon-Tiki lasciò sconcertato il mondo intero. Heyerdahl e i suoi compagni di viaggio, Hermann Watzinger, Knut Haugland, Torstein Raaby, Erik Hesselberg e Bengt Danielsson, non solo riuscirono a raggiungere la Polinesia, ma vi giunsero illesi dopo 101 giorni di navigazione e la zattera non affondò, impregnandosi d’acqua, come molti avevano previsto. Lo spassoso e appassionato racconto di Heyerdahl è un’avventura che si fa leggere tutta d’un fiato.